ART PAPER GALLERY 

GELSOMINA FERRARA 

È nata il 22 gennaio 1977 a Napoli, la città che ama di più al mondo. Si laurea in scultura presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli, conseguendo la tesi in storia dell’arte. Grazie all’esperienza universitaria, ha l’opportunità di visitare Napoli in ogni angolo, i musei e le chiese diventano aule universitarie e il centro storico un interessantissimo libro di storia dell’arte da studiare. Si specializza nello studio e nella pratica del disegno archeologico, lavorando come disegnatrice di reperti, realizzando tantissimi disegni, alcuni dei quali sono stati inseriti in libri di archeologia oltre che su pannelli esplicativi esposti in tante aree archeologiche. Segue corsi di nudo, perfezionando la pratica del disegno anatomico. Queste esperienze accrescono in lei la cura per il dettaglio. E’ autrice di illustrazioni e di copertine di libri, ama modellare, scolpire, dipingere ma soprattutto realizzare ritratti fisionomici con la tecnica della focalizzazione, per sottolinearne il dettaglio: “sono le micro espressioni che descrivono non solo l’aspetto esteriore del soggetto ma in particolar modo il sentimento e le emozioni”. Ha esposto le sue opere in diverse città italiane ricevendo premi ed apprezzamenti. Vincitrice del secondo premio alla Biennale Internazionale “Ritualia”, Somma Vesuviana (NA) e vincitrice del concorso di arte contemporanea “Lune di primavera”, Perugia. Oggi vive e lavora a Sparanise (CE), è insegnante d’arte, è presidente di un’associazione artistico-culturale e gestisce un museo archeologico nel suo paese. “Il mio rapporto con l’arte non è un colpo di fulmine ma un amore eterno. Fin da piccola ho sempre avuto una forte attrazione per il bello, ho sempre disegnato, dipinto e modellato. Lo facevo come gioco e istintivamente ed inconsapevolmente imparavo a conoscere e a memorizzare il mondo che mi circondava, ne apprezzavo le forme e i colori, le distanze, il buio e la luce”.

Descrizione delle opere

Fonte d’ispirazione delle mie opere è la donna intesa come protagonista assoluta di bellezza, di vanità, di storia e di  vita.  Ho  rappresentato  tre  volti, oggettivamente  bellissimi, ripresi in primo piano che diventano una dichiarazione  d’amore, di rispetto e di ammirazione. Ho utilizzato dettagli iconografici ed iconologici che rimandano alle diverse 

etnie del mondo, donne apparentemente diverse, unite invece dallo stesso spirito, dalla stessa energia, dallo stesso 

mistero  e  dalla  stessa  complicità.  Donne  capaci  di  trasformare  il mondo con la sola bellezza di un fiore.

                                                                                                                                                           Gelsomina Ferrara

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