ART PAPER GALLERY

 

 

 

 

 

ANTONELLA BALDACCI

 

Nasce a Livorno nel 1969 dove vive ed opera. Si diploma in pittura presso la Libera Accademia d’ Arte Trossi Uberti della sua città, con il docente Riccardo Ruberti,  ricevendo riconoscimenti e borse di studio. Approfondisce la sua esperienza entrando a far parte nel 2009 del gruppo pittori di  Arti Evasive Arte Contemporanea sotto la guida del Maestro Luca Bellandi. Partecipa a mostre collettive e personali e concorsi sul territorio nazionale.

Nel 2017 viene accolta dalla Galleria Bottega Gollini di Luigi Foschini- Imola

Nel 2018 inizia la collaborazione con il giovane scrittore contemporaneo emergente Paolo Salvini, curando le immagini di copertina dei suoi libri (editi da Mondadori).

Nel 2018 viene accolta da Casa D’ Arte San Lorenzo di San Miniato.

La sua ricerca gravita da sempre attorno alla natura umana e alla natura stessa e nell’ultimo ciclo di lavori pone

la sua attenzione sui moti interiori. 

I colori ed il loro movimento sono i protagonisti del racconto.

“...noi siamo la nostra dimora. I luoghi rimangono ancorati al tempo, lì, fermi, statici, eterni e noi  li

attraversiamo velocemente in un susseguirsi di generazioni. 

L’involucro è il nostro rifugio, intoccabile e sicuro, il nostro spazio magico in continua trasformazione. 

Al suo interno gli eventi tumultuosi scorrono fluidi e si accavallano fino a mescolarsi. 

Tutto avviene lì, il fuori e il dentro...perché il viaggio è nella testa.”

 

 

“ES-SENZA” 

(L’essere è e non può non essere, il non essere non è e non può essere)

 

Carnale e intensa galleria di volti che non sono ritratti ma indice di riflessione su come la prima impressione non coincida sempre con l’essenza.

Gli elementi naturali ed i colori di fondo suggeriscono una certa ambientazione, un luogo mentale dove i soggetti sono colti in espressioni sospese che cercano risposte o reagiscono ad un richiamo esterno e in un attimo devono raccontarsi.

Mi intriga cercare di percepire i piccoli universi che ognuno si porta dentro, distorcere il realismo tradizionale per riflettere la frammentazione della vita moderna ed attirare l’attenzione di un mondo troppo distratto.

L’ispirazione arriva da scatti rubati al quotidiano.

Alla base di ogni mio lavoro c’è sempre una fotografia. Non dipingo dal vivo ma attingo a una realtà già documentata a cui aggiungo la mia emotività cercando di trasformare un’immagine, per sua natura effimera, in qualcosa di denso.

Non cerco di riprodurre fedelmente l’immagine, essa è solo lo spunto, il punto di partenza. Cerco piuttosto di restituire carnalità ai soggetti lasciandoli vagare in contesti astratti che richiamano sempre la natura, all’interno dei quali subiscono trasformazioni o deformazioni.

Mi  immergo piacevolmente in un’alternanza di poesia e astrazione.

Scopro un rapporto col colore straordinario: è lui padrone di un risultato che non conosco al primo passaggio,  né al secondo, né a quello successivo...

Ogni passaggio è infatti un cambiamento, un’evoluzione che mi suggerisce come proseguire. Mi fermo sempre ad un passo dal completamento dell’opera in modo da permettere a me stessa e al fruitore l’ultimo intervento: LA PERCEZIONE DI CIÒ CHE L’IMMAGINE VUOL SOLO SUGGERIRE.

 


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OPERE DI 3 ART PAPER INTERNATIONAL 2020

 

"IT'S NO GAME", 2020, Acrylic, 25,5 x 36,5
"IT'S NO GAME", 2020, Acrylic, 25,5 x 36,5

IN VENDITA

"SHE'S MY FRIEND", 2020, Acrylic, 25,5 x 36,5
"SHE'S MY FRIEND", 2020, Acrylic, 25,5 x 36,5

IN VENDITA

"ODDNESS", 2020, Acrylic, 25,5 x 36,5
"ODDNESS", 2020, Acrylic, 25,5 x 36,5

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