L'ARTE DEI DESIDERI


Artista inserita il 9 dicembre 2015

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Anna Rita Cacciatore

 

Anna Rita Cacciatore nasce a Gallipoli (Le) il 26 febbraio 1963 Vive e lavora a Castel San Pietro Terme (Bologna) Si diploma a Lecce presso l’Istituto d’Arte, sotto la guida del maestro Giancarlo Moscara e si laurea al D.A.M.S. di Bologna . Dal 2004 molte le partecipazioni a collettive e personali . Tra le esperienze più significative ricordiamo la partecipazione a : 'Premio Ora a Novara , Premio Arte Laguna a Venezia , 7 Biennale Internazionale D' Arte , Ferrara. Finalista nel 2014 al Concorso Nazionale Il Segno , Ferrara . Selezionata tra i finalisti delle edizione del 2014 e del 2015 al Concorso Buenos Aires, Galleria Arpassage, Milano . Selezionata tra i finalisti del 14 Premio Nazionale Città di Novara . Nel 2015 espone presso Arte Fiera Contemporanea ,Forlì . Selezionata dal Comitato scientifico presieduto dal Prof . V. Sgarbi per partecipare alla 2 Biennale D' Arte Contemporanea di Palermo . Partecipa alle diverse edizioni di Affordable Art Fair, una serie di Aste organizzate da Basezero, Milano. Espone ad ArtePadova , stART up Milano". Tra le collaborazioni: Contest Design Malamegi , UPM Arte e Design . Il mondo pittorico della Cacciatore delinea scenari di grande vastità emotiva in cui ci si immerge lentamente, intraprendendo un profondo viaggio interiore di spessore. Una delle modalità espressive, infatti, della sua arte è la rappresentazione del Particolare, ossia l’attenzione al dettaglio che, se focalizzato ed ingrandito, arriva a generare la meraviglia verso l’invisibile. La natura pertanto, protagonista assoluta e singolare in questa pittura, diviene per l’ Artista una fonte inesauribile di particolari che si trasformano poi in sguardi minuziosi sul microcosmo della Coscienza. Il catalizzatore che conduce al passaggio dal visibile della natura all’invisibile della Coscienza è il colore. Nella sua pittura Ella non ha paura di usare ed accostare forti variazioni cromatiche anzi le usa in modo sapiente per comunicare con l’osservatore. Dalle sue tele ci si accorge che il colore parla per primo, catapultando chi osserva in un dialogo onirico che promuove sempre alla Bellezza e all' introspezione . Le sue visioni attraverso segni, immagini ravvicinate o particolari riportano ad astrazioni simboliche ,arrivando a scrivere attraverso le tele lunghi racconti che diventano poesia negli occhi di chi li osserva . Anita Nuzzi

 

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